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16 Settembre 2022

Coop Allenza 3.0, continua il negoziato sulla definizione del Contratto integrativo da applicare ai circa 17.000 dipendenti della cooperativa di consumatori. Part-time sperimentale, premio aziendale, trasferimento, trasferta, franchising, appalti e video sorveglianza i temi discussi

Roma, 16 settembre 2022 – Le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs sono tornate ad incontrare la direzione di Coop Alleanza 3.0 per proseguire il negoziato relativo al Contratto integrativo aziendale da applicare ai circa 16.000 dipendenti della cooperativa di consumatori.

Due intense giornate di confronto, in cui le parti hanno discusso di part-time sperimentale, premio aziendale, trasferimento, trasferta, franchising, appalti e video sorveglianza. Tutti temi sui quali l’azienda ha consegnato una proposta di testo alle organizzazioni sindacali, che dopo le prime valutazioni si sono riservate di fornire giudizi di merito nel corso del prosieguo del confronto.

Gli incontri si sono incentrati maggiormente sul part-time sperimentale, in relazione al quale le organizzazioni sindacali hanno richiesto e ottenuto un aumento del numero delle lavoratrici e dei lavoratori - da 1.000 a 1.200 - a cui la cooperativa dovrà proporre un incremento orario durante l’arco di vigenza del CIA.

I sindacati hanno poi sottolineato la necessità di stabilire criteri il più possibile chiari e obiettivi nel caso in cui le proposte di incremento dell’orario di lavoro risultassero non sufficienti a soddisfare il fabbisogno espresso dalle lavoratrici e dai lavoratori a tempo parziale, con particolare attenzione agli orari contrattuali più bassi. Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno richiesto di dare all’istituto sperimentale anche il fine di migliorare le condizioni retributive dei lavoratori a tempo parziale con contratti di 800 ore annue e in modalità ciclica, e in tal senso si segnala l’apertura della direzione aziendale, che si è detta disposta ad impegnarsi a riconoscere a quanti hanno orari inferiori alle 20 ore un incremento sino a 1.020 ore annue.

Sulla modalità di stabilizzazione strutturale delle ore, i sindacati hanno richiesto di specificare che i part-time misti a 1.020, 1.240 e 1.456 ore annue per chi aderirà agli incrementi sperimentali prevedano, oltre alla copertura del 50% delle domeniche di aperture in un anno, anche la garanzia di un numero minimo e massimo di giornate di lavoro per ciascuna settimana.

Focus poi sul premio aziendale, rideterminato a 72,00 € lordi per un lavoratore full-time e inquadrato al IV livello con parametro 144, da riparametrare agli orari e ai livelli professionali diversi. Su questo versante, in particolare, le parti dovranno chiarire le grandezze di conto economico da ricondurre al territorio, nonché quale sia l’ambito di riferimento del territorio stesso.

Trasferimento e trasferta sono stati temi affrontati dalle parti prevalentemente nel corso del confronto in ristretta. Quanto al primo, le organizzazioni sindacali hanno manifestato la necessità di introdurre nell’articolato contrattuale l’impegno della cooperativa ad impiegare i propri dipendenti presso le articolazioni operative più vicine alla residenza o al domicilio; limitatamente al personale in trasferta, invece, le richieste si sono dirette nel senso di un miglioramento del trattamento per quei lavoratori potenzialmente interessati da uno stacco fra un semi-turno ed un altro nella stessa giornata di lavoro.

Su franchising ed appalti, come già negli incontri precedenti, si è discusso dell’applicazione dei CCNL sottoscritti dalle federazioni di categoria appartenenti a Cgil, Cisl e Uil, nonché della creazione di un sistema di relazioni sindacali con gli affiliati a Coop Alleanza 3.0.

Il tema della video sorveglianza, infine, sarà oggetto di una elaborazione unitaria da sottoporre alla cooperativa nelle prossime fasi del negoziato, che tornerà ad aggiornarsi il prossimo 22 settembre, con la possibilità di una prosecuzione in modalità no-stop fino al giorno successivo.