Carrefour Italia, primo incontro tematico su appalti e internalizzazioni con la società della distribuzione moderna organizzata
Roma, 22 gennaio 2024 – Appalti e internalizzazioni al centro del primo incontro tematico tra le organizzazioni sindacali di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e la società della distribuzione moderna organizzata Carrefour, svoltosi lo scorso 17 gennaio. L’incontro ha affrontato le criticità emerse da un’indagine fiscale avviata dalla Procura di Milano, che riguarda presunte irregolarità, tra cui fatture false ed evasione IVA, coinvolgendo alcuni fornitori in appalto e subappalto operanti nel settore della logistica (deposito/trasporto). La direzione societaria ha illustrato un piano rimediale ambizioso e complesso, dichiarando che entro i prossimi mesi ci sarà una definizione anche sul piano penale. Tra le azioni già messe in campo, l’azienda ha presentato le nuove procedure organizzative per rafforzare i controlli e il monitoraggio sugli appalti, adottando standard contrattuali più rigorosi per prevenire reati tributali, patrimoniali, di intermediazione illecita e lo sfruttamento del lavoro nei processi di gestione degli acquisti di servizi, manifestando interesse a definire un protocollo condiviso con le organizzazioni sindacali sulla disciplina degli appalti. Tra le novità più rilevanti spicca nl’introduzione di clausole come il divieto di subappalto (ad eccezione del settore trasporti) e del divieto di compensazione dei crediti di imposta, la clausola di risoluzione automatica dei contratti in caso di irregolarità accertate e la clausola sociale nel cambio appalto. È stata inoltre annunciata la certificazione dei contratti tramite la Fondazione Marco Biagi e l’aggiornamento del sistema whistleblowing, che verrà esteso anche ai lavoratori delle società fornitrici di servizi. Carrefour ha poi anticipato la costituzione di un Comitato di valutazione fornitori, con il coinvolgimento di consulenti esterni, per garantire una selezione più stringente e un monitoraggio costante dei nuovi contratti. Proseguirà la revisione tariffaria in occasione dei rinnovi contrattuali con i fornitori. Per quanto riguarda la logistica, l’azienda ha confermato che, nel primo semestre del 2025, saranno sostituiti gli operatori che non risulteranno conformi alle regole, con AF Logistic come unico soggetto che ha già riassorbito i subappalti precedentemente presenti. Carrefour ha poi fornito il dettaglio dei collaboratori presenti nei diversi appalti: circa 1.140 nel settore della logistica e dei trasporti; circa 490 nel settore della vigilanza privata; 800 impiegati nei servizi di caricamento notturno nei 130 punti vendita a gestione diretta. Un capitolo importante della discussione ha riguardato le internalizzazioni; l’azienda ha comunicato che nel settore e-commerce (centri di preparazione consegne on line) sono già stati completati alcuni processi, come a Roma con 10 collaboratori coinvolti, e che a Paderno si prevede l’internalizzazione di 15 collaboratori entro il mese di aprile 2025. A Moncalieri, nel torinese, il comparto occupa 12 collaboratori. L’internalizzazione ha interessato anche il servizio di caricamento notturno con 80 punti vendita ad oggi coinvolti dal processo. L’azienda ha spiegato che ulteriori interventi dipenderanno dalla sostenibilità economica dei singoli negozi. La sostenibilità è stata anche al centro del confronto sulle nuove modalità organizzative, necessarie per garantire efficienza e flessibilità operativa, un tema che tuttavia ha sollevato forti preoccupazioni da parte delle organizzazioni sindacali. Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno ribadito che il rispetto delle normative e dei contratti collettivi deve essere prioritario, così come la necessità di passare da un mero coinvolgimento informativo a un confronto strutturato e partecipativo su tutte le fasi delle internalizzazioni, con la definizione di un accordo dettagliato su tempistiche precise e dettami. Diego Lorenzi, della segreteria sindacale Fisascat, ha sottolineato l’importanza di trovare un equilibrio tra le esigenze di sostenibilità aziendale e il rispetto dei diritti dei lavoratori, affermando che «non possiamo accettare che flessibilità e sostenibilità diventino sinonimi di precarietà e compressione delle tutele. Carrefour apra al confronto con le organizzazioni sindacali per garantire condizioni di lavoro dignitose e il pieno rispetto delle regole nel processo di internalizzazione e a tutela di chi opera negli appalti». Il confronto tra le parti proseguirà nelle prossime settimane, con il prossimo incontro già fissato per il 31 gennaio a Bologna, dedicato ai temi del franchising e della rete diretta.
news22 Gennaio 2025