Torna alle News
Partecipazione16bis
News
1 Giugno 2023

Cisl, al via la raccolta firme per la proposta di Legge di iniziativa popolare “La partecipazione al lavoro”

Roma,1° giugno 2023 - Favorire una svolta nell'economia del Paese, grazie ad un diverso rapporto fra lavoratori e imprese pubbliche e private. Con questo obiettivo è partita la raccolta firme della Cisl per la proposta di legge di iniziativa popolare sulla partecipazione dei lavoratori nelle aziende, denominata "La Partecipazione al Lavoro", già depositata lo scorso 20 aprile presso la cancelleria della Corte di Cassazione.

Il primo modello, siglato dal segretario generale Luigi Sbarra in Piazza del Popolo a Roma, segna la data di inizio dei sei mesi previsti dalla normativa vigente. Il testo punta a dare piena attuazione all'articolo 46 della Costituzione, promuovendo e incentivando la democrazia economica e la partecipazione gestionale, finanziaria, organizzativa e consultiva dei lavoratori alle imprese.

Una rivoluzione tutta "dal basso", prima con la raccolta di firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare, poi da realizzare attraverso la contrattazione. Senza imporre nulla per legge, ma valorizzando gli accordi contrattuali, spaziando dalla semplice informazione ai dipendenti alla codecisione sull'organizzazione del lavoro, dalla partecipazione agli utili a quella al capitale dell'azienda, fino all'ingresso dei rappresentanti dei lavoratori nei Consigli d'amministrazione o di Sorveglianza delle società. Capace - grazie anche a investimenti e incentivi fiscali per dipendenti e aziende - di far "avanzare insieme sviluppo economico e progresso sociale".

Per la Cisl si tratta di estendere e generalizzare le esperienze di partecipazione contrattata e di farle diventare la normalità delle relazioni sindacali, di spingere verso una partecipazione lavoratori-imprese sempre più efficace e caratterizzante, tale da rendere concreta una maggiore democrazia economica nel Paese.

«A 75 anni della nostra Carta costituzionale i tempi sono maturi per impegnare le persone a collaborare e cooperare alla gestione, agli indirizzi, agli utili e ai profitti delle proprie aziende» ha dichiarato Luigi Sbarra dalla piazza romana. «La partecipazione – ha aggiunto il sindacalista - incrocia tutte le grandi sfide che il paese ha davanti, aiuta a migliorare e ad aumentare i salari, a stabilizzare e qualificare il lavoro, a recuperare quote di produttività, a lavorare sul tema della sostenibilità sociale, sulla riduzione dell'orario di lavoro, investire su salute e sicurezza e contrastare le delocalizzazioni industriali».Infine l’invito rivolto alla cittadinanza «a sostenere e sottoscrivere la proposta di legge di iniziativa popolare della Cisl».

A fargli eco il segretario generale della Fisascat Davide Guarini. «Anche nei settori del terziario di mercato – ha dichiarato – è necessario rendere più organico l’apporto e il contributo delle lavoratrici e dei lavoratori». «In questa partita – ha concluso il sindacalista – la Fisascat giocherà il suo ruolo per diffondere una nuova cultura della produzione che parta dalla valorizzazione sociale del lavoro, mettendo al centro la persona».